Corno di Tschawina

Questa gita si svolge tra l’alta Bognanco e la pittoresca Val di Waira (in Svizzera), raggiunta attraverso la Bocchetta di Gattascosa. Dapprima si segue il sentiero per il i laghi di Tschawina e Waira, per poi salire allo Tschawinerhorn da Nord. Il rientro qui descritto è con percorso libero, sfruttando un passaggio praticabile lungo la cresta di confine, piuttosto che lungo la via più bassa (segnata con ometti) che porta al Passo di Oriaccia. I passaggi visitati sono meno frequentati rispetto ad altri sentieri della stessa zona, e i percorsi un po’ meno evidenti, ma la bellezza dei paesaggi non è da meno.

Partendo dalla Gomba, proseguo sul sentiero D0 per San Bernardo (50′) e per la Bocchetta di Gattascosa dapprima sempre sullo stesso sentiero, poi tagliando a sinistra prima del rifugio (1h 20′ – 2h 10′). Da qui scendo in val di Waira (ovvero in territorio elvetico) in direzione OSO seguendo le tracce che però sono confuse con i percorsi degli animali (ci sono mandrie al pascolo) e segnate da poca vernice: a quota 2150 circa inforco il sentiero ben marcato che si alza sulla destra giungendo al Wairasee (45′ – 2h 55′). Qui trovo un’idicazione su un sasso, sbiadita ma leggibile, che mi rimanda verso Sud, su tracce in salita appena poco più marcate, fino allo Tschawinersee (45′ – 3h 40′). Costeggio il lago sempre verso Sud lasciandomelo a sinistra, vedo poi degli ometti e pochi segni di vernice, verso destra, su un traccia piuttosto ripida ma ben visibile nel terreno ghiaioso, e salgo non senza fatica allo Tschawinerpass. Da qui rimonto a sinistra il costone del monte, di roccia praticabile (ometti): ci sono solo un paio di passaggi difficoltosi, che aggiro a Sud, prima della cima (50′ – 4h 30′). In cima c’è già un altro escursionista a cui chiedo indicazioni. Riparto scendendo a Sud, fino al colletto che sta tra lo Tschawinerhorn e la cresta Nord della Cima d’Azoglio, poi piego leggermente a sinistra, seguendo degli ometti, e cammino in traverso su scomoda pietraia dapprima vero SE, poi NE. Ad un certo punto intravedo una esile traccia, presumibilmente quella che sale verso la Loccia del Balmino, ma invece di seguirla girando a destra (SO) continuo con poca accortezza a salire sui ghiaioni dritto a sinistra (SE), fino ad una sella a quota circa 2300-2350, più a Est della Loccia del Balmino (50′ – 5h 20′). Questo passaggio non dà sulla Valletta del Silenzio, che rimane dietro un costone a destra: dritto a SO si vede il sentiero Oriaccia-Laghetto tagliare orizzontalmente, ma la discesa diretta sarebbe troppo ripida. Percorrere la cresta Est dell’Azoglio da quel punto non mi riesce, per via di un passaggio di rocce aguzze, e tornare sui miei passi verso lo Tschawinersee sarebbe troppo scomodo, data l’instabilità del ghiaione, quindi scendo con cautela il versante italiano verso sinitra (Est), camminando in traverso su un pratone d’erba alta, e superato un modesto risalto vedo il Lago d’Oriaccia, e noto che la discesa verso di esso non si presenta granchè ripida: quindi procedo più sicuro, per erba e roccette e tracce tra gli arbusti (ci sono anche un paio di ometti), fino al lago (1h – 6h 20′). Rinfrancato, riparto sull’ottimo sentiero segnato che gira sotto il Verosso per la Costa del Dente, fino all’Alpe Dente (1h – 7h 20′), e da qui scendo alla Gomba (1 – 8h 20′).

Consigli utili

Uscendo in Val di Waira dalla Bocchetta di Gattascosa, il percorso più diretto per lo Tschawinersee è in direzione Ovest rispetto al laghetto di quota 2060. Lo Tschawinerhorn può essere raggiunto anche da Sud, tramite il passaggio qui descritto per la discesa, anche se il percorso è più ripido e su terreno scomodo. La traccia che sale alla Loccia del Balmino percorrendo il versante Nord della Cima d'Azoglio è esile e su ghiaie instabili, ma rimane comunque un'alternativa più breve al Passo di Oriaccia, dato che il percorso qui documentato è totalmente libero. Viceversa è possibile camminare direttamente dalla Bocchetta di Gattascosa al colletto tra l'Azoglio e lo Tschawinerhorn, orientandosi coi pochi ometti e una buona mappa, passando vicino allo Tschawinerwheiher. Dal Lago di Oriaccia alla Gomba il sentiero che segue la Costa del Dente è senz'altro la via più panoramica e agevole, ma è anche possibile scendere in direzione Sud, dapprima in costa con il rio Oriccia a sinistra, poi scendendo brevemente nel vallone e traversando a destra nel bosco fino ai ruderi di Oriaccia, dove passa il sentiero GTA.