Parto da Finero dopo avere chiesto indicazioni al “minibar” in centro: il cartello per Pluni è sulla sinistra lungo la provinciale oltre l’abitato, e dopo una bella mulattiera nel bosco sono all’Alpe (1h 30′).
Imbocco per sbaglio il sentiero in falsopiano a destra sotto la fontana (invece che la più esile traccia nel bosco a sinistra), che dopo un tratto stretto e attrezzato contro rocce umide giunge ad un bivio in una radura (a sinistra per Cursolo, 40′ – 2h 10′).
Da qui potrei risalire il costone OSO del Torriggia, ma i larici mi paiono troppo fitti per camminare senza tracce, quindi torno indietro a Pluni (30′ – 2h 40′) e cerco bene il sentiero giusto.
Questa traccia è meno marcata ma comunque evidente, sale dolcemente fino ad uscire dal bosco, poi svolta a sinistra e porta, con un tratto ripido e faticoso tra erba e roccette, alla croce di vetta (40′ – 3h 20′). Scendo all’Alpe Pluni (40′ – 4h) e poi a Finero (1h – 5h) per la stessa via d’andata.
Gita percorribile in un’ora di meno rispetto a quanto qui riportato.