Pizzo Ruscada

Il Pizzo Ruscada è bel balcone panoramico poco distante dal confine tra la Val Vigezzo e la Svizzera, raggiungibile da Dissimo tramite facili sentieri. La gita è un poco lunga ma conduce per bei paesaggi e, nel tratto svizzero, anche per ambienti più vari.

Dal cimitero di Dissimo, prendo la bella mulattiera fino all’amena frazione di Monte Dissimo e Monte Rotondo (30′). Da qui seguo i cartelli indicatori e un sentiero sotto i faggi sulla sinistra del Monte Cavallina, fino all’Alpe Rovina: da qui un sentiero scende a sinistra verso la Valle degli Orti, io attraverso il pratone oltrepassando il cippo dedicato ai partigiani, e dopo la seconda costruzione riprendo il sentiero in salita fino alla Bocchetta di Cortaccio (1h 20′ – 1h 50′). Qui il sentiero si perde tra l’erba alta e le peste degli animali: seguendo il cartello per Alpe Olgia giro a destra verso due vecchie baite, e andando verso il bosco di larici il sentiero torna ad essere marcato nel terreno, fino alla Forcoletta. Qui la traccia diventa di nuovo esile tra la vegetazione: prima cammino seguendo il costone erboso (Est), poi sulla sinistra tra gli alberi vedo un ometto e seguo il sentiero fino al cippo confinario, da qui sempre su percorso ben marcato arrivo alla bella Alpe Ruscada (1h – 2h 50′). Le indicazioni conducono su un sentiero ben segnato che rientra nel bosco, prima in dolce salita, poi più ripido e quindi di nuovo in falsopiano, giro tranquillo il versante NO del Pizzo Ruscada fino alla costa Nord: qui giro a sinistra (Sud) e seguo uno sfalcio tra i rododendri e le roccette fino alla cima (50′ – 3h 40′). Il panorama è spettacolare dal Rosa alla Lombardia! Ridiscendo all’Alpe Ruscada per la stessa via (45′ – 4h 15′), mangio e riprendo la stessa strada dell’andata fino all’Alep Rovina (1h – 5h 15′), dove faccio una pausa più lunga. Poi con calma a Monte Dissimo (30′ – 5h 15′), terza pausa e in paese (15′ – 5h 30′).

Consigli utili

Poco oltre l'Alpe Ruscada, prima che il sentiero salga deciso a sinistra, si può risalire un vallone (inizialmente verso Sud Est, poi girando progressivamente verso Est) direttamente verso la cima. La pendenza non è eccessiva, tanto che questo percorso può essere fatto anche in discesa. Dall'Alpe Rovina una traccia poco battuta scende direttamente verso l'Alpe degli Orti. Un sentiero migliore collega invece, con giro più lungo esposto a Nord, la Bocchetta di Cortaccio all'Alpe Caneto.